Il buio oltre la siepe
io non volevo essere Scout,troppo estroversa, un maschiaccio, lingua lunga e troppo curiosa.
Stavo leggendo per la prima volta questo romanzo e non mi piaceva.
Dovevo farlo perché me lo avevano assegnato come compito, dovevo leggerlo, riassumerlo e trovare un senso anche critico se c’era.
Mi piaceva suo fratello Jem, intelligente molto più maturo della sua età e sicuro, una roccia su cui si poteva contare, sempre.
Lei no, mi infastidiva.
Poi mi sono innamorata di Atticus.
Da quel momento in poi, leggere il libro è stato facile e splendido.
Io in realtà ce lo avevo un papà cosi, riflettevo, certo non fa l'avvocato di mestiere, ma come lui è onesto, cristallino, da il massimo per se e per gli altri.
Non risparmia predicozzi, e talvolta è brusco, non capisco bene i suoi rimbotti, ma so che ogni volta che avrò bisogno, ci sarà.
Atticus era mio padre e mi rendevo conto che Scout ero io.
Mi perdevo sempre con i ragazzini del quartiere, volevo giocare a pallone come i maschi, non me ne fregava proprio niente dei pettegolezzi di bambine, l’unica cosa che volevo era diventare grande.
Periodo incredibile per me gli anni dagli otto ai dieci.
Poi, piano piano sono cambiata.
Scusate se ogni volta che penso alla protagonista di uno dei miei libri preferiti, torno bambina, ma è esattamente questo l’effetto che mi fa.
Non è l’unica vi parlerò delle altre eroine che amo, perdindirindina!
Ho incominciato così ad interessarmi agli altri, a quelli non uguali a me e di conseguenza alle disuguaglianze sociali e civili che affliggevano e affliggono il nostro mondo, oggi più che mai.
Subito dopo lessi “Ragazzo Negro”di Wright e La Capanna dello zio Tom”.
In quel momento cominciavo a capire che tipo di persona volevo essere.
Atticus mi ha lasciato soprattutto due insegnamenti in due frasi che ho fatto mie:
1) “Non si conosce davvero un uomo se non ci si mette nei suoi panni e non ci si va a spasso.”
2) “Quasi tutti sono simpatici, quando finalmente si riescono a capire”
Allora vi chiedo, cosa ne pensate siete d’accordo?
E voi attraverso quali occhi e quali parole avete scoperto gli altri, quale libro per primo vi ha fatto realmente pensare a che tipo di persona volevate diventare?
Nel link un pezzetto del film tratto dal romanzi con un Gregory Peck superlativo...
e una canzone...Walk On